Già attiva nel 1981-1985 e rifondata nel tardo 2005, la band di progressive rock Quanah Parker ha una lunga storia che la rende una delle band pioniere del genere chiamato Neo-Prog.
Fatto probabilmente unico nel panorama prog italiano, gli spartiti per pianoforte solo di vari brani composti o arrangiati dal tastierista/fondatore Riccardo Scivales per i Quanah Parker sono stati pubblicati a stampa all'estero nelle prestigiose riviste statunitensi Piano Today, Keyboard Classics e Sheet Music Magazine (insieme ad articoli introduttivi dello stesso Scivales sugli stili e le tecniche compositive del rock progressivo) e sono stati eseguiti in concerto da vari musicisti.
Hanno pubblicato i CD Quanah! (2012, co-prodotto con Alessandro 'unfolk' Monti), Suite degli Animali Fantastici (2015), Nel Castello delle Fate (2024) e i DVD Demovideo (2007) e A Big Francesco - Live at Festival Rock Progressive 2016-2018, recensiti molto favorevolmente dalla critica specializzata.
Vari brani del CD Quanah! sono stati programmati da RAI RadioTre, WBWC (USA), Radio Città Benevento, Radio City Trieste, BluRadioVeneto e dal prestigioso podcast Postcards From The Yellow Room del celebre giornalista inglese Sid Smith.
Oltre a vecchie e nuove composizioni di Scivales, i Quanah Parker propongono molte cover di famosi brani degli Yes, Rick Wakeman, Jethro Tull, Genesis e Beatles.
Se sono disponibili uno schermo ed un videoproiettore, durante i suoi concerti la band utilizza dei fondali video che forniscono una suggestiva ambientazione alla musica.
Nel tardo 2005 il risveglio di interessi intorno alla musica progressive e le crescenti richieste da parte di molti vecchi fan hanno spinto Riccardo Scivales a rifondare i Quanah Parker insieme a Giovanni Pirrotta (chitarre), Andrea Cuzzolin (voce solista e chitarra d'accompagnamento), Giorgio Salvadego (basso) e Paolo Ongaro (batteria).
Nel corso degli anni questo line-up ha subito alcuni cambiamenti, includendo i bassisti Francesco Calabrò, Giuseppe Di Stefano, Alberto Palù, Mariano Duca e la cantante Elisabetta Montino.
Il line-up attuale include Meghi Moschino (voce solista dal 2020), Alessandro Simeoni (bassista da marzo 2017).
Dal 2008 la band si avvale inoltre della preziosa collaborazione dell'alternate drummer Massimiliano Conti.
Le principali fonti di ispirazione dei Quanah Parker sono i grandi esponenti del progressive rock come Yes, Rick Wakeman, Genesis, Emerson Lake & Palmer, Banco del Mutuo Soccorso, Ekseption/Trace, insieme a varie altre suggestioni della musica celtica, la musica classica del primo Novecento e il jazz.
Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato nel tempo al progetto Quanah Parker e i numerosi amici come Fabio Bello e Alessandro Pizzin che hanno caldeggiato il ritorno sulle scene di questa band.
Un grazie di cuore anche a :
David Boso, Alberto Palù, Enrico Bergamo, Diego Celegon, Marco Boem, Veronica Dal Cortivo, Barbara Baldissin, Alessandro 'Selly' Sellero, Alberto Dalla Francesca, Pierpaolo Lamanna, Luigi Cattaneo, Marco Causin, Andrea Stevanato e a tutti gli altri nostri fan!
Un pò di cronistoria....
Dal 1981 al 1985 la formazione originaria era composta da:
Riccardo Scivales (tastiere e composizione),
Roberto Noè (chitarra e voce,
Alessandro Monti e/o Alfio Bellunato o Maddalena Cutaia (voci soliste),
Roberto Veronese o Giorgio Salvadego (basso),
Giuliano Bianco (batteria)
Suonava composizioni originali scritte prevalentemente da Riccardo Scivales (le altre composizioni erano di Roberto Noè e le lyrics di vari brani erano ispirate da Alessandro Monti) e incise numerosi demo brillantemente registrati dall'ingegnere del suono Roberto Lucano.
A questa formazione talvolta collaborarono anche alcuni ospiti come Stefano Covis (chitarra ritmica), Stefano Sepulcri (flauto), Franco Moruzzi (batteria).
La band diede apprezzati concerti e godeva di un'ottima considerazione nella scena musicale veneziana dell'epoca, ma i problemi legati al servizio militare (allora obbligatorio) la costrinsero a sciogliersi nel 1985.
da sinistra
Roberto Noè (chitarre/voce)
Riccardo Scivales (tastiere/composizione)
Giuliano Bianco (batteria)
Roberto Veronese (basso)